giovedì 13 febbraio 2014

Attività per bambini

...eccomi qui...
giornate pesanti per via di qualche problema personale...
ma oggi c'è il sole e voglio pensare positivo.
Sto lavorando per la creazione di laboratori nuovi, e come faccio sempre, vado a spulciare in internet per cercare idee utili, divertenti, educative, e possibilmente, da rivedere, perchè qualcosa lo prendo com'è, ma è molto più frequente che raccolga molte idee per farne una personale, mia. 
Tra un blog e l'altro ne ho trovato uno eccezionale, di una ragazza che è veramente un pozzo inesauribile di idee, e voglio condividerlo con voi: 




il link al blog è questo: http://attivitacreativebambini.blogspot.it/2012/11/corona-di-foglie-secche.html
di fronte a tanta creatività mi sono sentita quasi in carenza di idee, è veramente fuori dal comune!

lunedì 10 febbraio 2014

L'albero degli stampini

...un pò di stampini di gomma e colori a dita...come al solito grande partecipazione dei bambini del nido...



Come faccio a farmi gli stampini? Molte volte quelli che si trovano in commercio sono costosi e poco fantasiosi...allora vi dò un'idea: comprate della gomma piuma da cuscini, e tagliatevi le forme da voi. Vi servirà una forbice che taglia molto bene, un pennarello per disegnare le forme che volete ritagliare, e un pò di pazienza. Ah, la gomma piuma si attacca alle mani, perchè diventa un pò elettrica...ma l'effetto finale è assicurato! Io ho tagliato della gomma abbastanza alta, e ai bambini è riuscito molto divertente utilizzarla, perchè era facile da impugnare e da inzuppare!

sabato 8 febbraio 2014

ecco, io vorrei essere così...

Un altro blog che mi piace moltissimo. Quando trovo cose così, mi piacerebbe scrivere agli autori del blog e chiedere consigli, in base alle loro esperienze... Alisa Burke fa quello che vorrei fare io, non solo lavora come artista, o artigiana, o come vogliamo definirla (in realtà a volte mi mancano le parole per definire una professione del genere), ma trova anche il tempo e il modo per giocare, sperimentare...questo tempo a me manca, per il momento me lo posso concedere davvero poche volte, perchè poi bisogna far quadrare anche i conti, almeno un pò, e allora a volte bisogna sacrificare quello che si vorrebbe fare, per quello che si deve fare.
Comunque: questo blog mi piace perchè:
perchè è luminoso, perchè è colorato, perchè secondo me è pieno di energia.
http://alisaburke.blogspot.it/2010/08/watercolor-tunic-tutorial.html
e poi...la borsetta per raccogliere le conchiglie! non lo trovo uno dei suoi migliori progetto dal punto di vista estetico, ma io la vorrei troppo...quando vado a passeggiare in spiaggia d'inverno non riesco a trattenermi, qualcosina me la porto sempre a casa!
http://alisaburke.blogspot.it/2011/01/evolution-of-idea.html

venerdì 7 febbraio 2014

tutorial: come realizzare un soggetto a spatola



Una delle lezioni del mio corso per principianti viene sempre dedicata alla realizzazione di un soggetto a spatola. L'acrilico rende molto bene i soggetti materici, si può utilizzare in grandi quantità dando uno stile diverso al soggetto realizzato in base all'utilizzo della spatola. Tuttavia, però, non si può dire che ci sia un modo giusto e uno sbagliato di utilizzare la spatola, per cui quello che consiglio sempre è: iniziate!
Esistono moltissimi tipi di spatola in commercio: come scegliere la propria? Io consiglio sempre di partire da una forma triangolare, con punta arrotondata, e manico a collo d'oca, non a coltello.
Qual'è la misura giusta? dipenderà molto da cosa vi proponete di realizzare. In termini pratici, se volete lavorare in grande, che è il modo migliore per iniziare, prendete una spatola medio grande. Magari, al negozio, provate a confrontarla con un foglio, un album, o una tela della misura che vi interessa!
Perchè partire dalle spatole con manico curvo? Perchè sono più maneggevoli, facili da utilizzare. I miei consigli base sono questi:
_utilizzate molto colore: prima di tutto per poter "pasticciare" di più, dandovi il tempo di stendere la materia in molti modi, sperimentare le sfumature e la resa che potete dare al quadro, e poi perchè è molto più facile lavorare a spatola se avete un pò di materia su cui farla scivolare.
_non impugnate la spatola come una penna: se vi accorgete di "rigare" il colore, invece di riuscire a lavorarlo, provate ad impugnare la spatola come i bambini piccoli tengono il cucchiaio per mangiare...vi troverete di sicuro meglio.
_il colore va raccolto col quello che vi sembrerà il retro, se volete stendere con facilità, non mettete il colore sulla parte superiore della spatola, ma in quella inferiore
_mai diluire il colore: non riuscireste più a dare i volumi al colore.
_mai partire da soggetti troppo piccoli o dettagliati: come ho già accennato prima, è molto difficile lavorare i dettagli a spatola, per cui io consiglio di partire da misure medio grandi e soggetti semplici.
Quelli di seguito sono i lavori realizzati da alcuni miei alunni: noterete come sono diversi, pur utilizzando tipi di spatola molto simili, e noterete anche che con un tipo di spatolata più lunga si darà un aspetto più fluido al lavoro, e con una spatolata più corta è più facile lavorare i dettagli. Nessuno vi impedisce di lavorare con spatolate corte, e alla fine "lisciarle" per ottenere un effetto più spontaneo.
Man mano che imparerete a giocare con le spatole, capirete quanto può essere divertente. In alternativa, se avete acquistato una spatola e avete capito che proprio non fa per voi, abituatevi a mescolaci il colore: avrete uno spreco di colore decisamente inferiore che utilizzando il pennello!

giovedì 6 febbraio 2014

semplicita'

...quando la semplicità dice molto più delle parole...


Come si fa:
occorrente:
_alcool
_colori per vetro e ceramica Pebeo (Vitrea e Porcelaine, che sono quelli adatti alla cottura)
_pennello morbido
_carta
_forno

1_Pulisco l'oggetto che devo dipingere con alcool e carta. Da questo momento devo cercare di maneggiarlo meno possibile sulla parte che andrà decorata, perchè l'unto della pelle potrebbe compromettere il risultato.
2_Utilizzo il colore per ceramica puro. Posso mescolarlo anche a quello per il vetro. Lo stendo col pennello stando attenta a non lasciare grandi quantità di colore, altrimenti escono le gocce (che qui io ho lasciato apposta sui cuori...).
3_ Lascio asciugare per un giorno
4_ Inforno a 160 gradi per un'ora.
Da quando l'oggetto uscirà dal forno cotto, il colore sarà permanente. Consiglio di lavarlo in lavastoviglie, perchè teme comunque le spugnette abrasive.

mercoledì 5 febbraio 2014

la ramina 2


...visto che non era venuta male la brocca che vi ho mostrato ieri, ho volto provare a fare anche un piatto... questo è venuto meno bene, ho usato troppa ramina e invece di venire un bel verde brillante mi è uscito un colore scuro indefinibile...dove nella prima foto c'è nero, c'è ramina...
Non sono troppo dispiaciuta: mi "toccherà" usarla ancora, per imparare! :)

martedì 4 febbraio 2014

la ramina


 ...continuano i miei esperimenti con la ceramica tradizionale: ho provato a realizzare una brocca con la ramina, che è un colore che quando lo utilizzi è nero, ma dopo cotto prende un colore di un verde molto caratteristico. Per questa sua caratteristica, è molto difficile da utilizzare: praticamente quando lavori non vedi assolutamente niente di quello che succederà! Per me è stato particolarmente complicato...




lunedì 3 febbraio 2014

collana di terracotta

Più volte ho parlato dei miei gioielli di terracotta, ma oggi vorrei fare un ripassino di come li faccio, per quelli che possono essere interessati a provare:
occorrente:
_argilla senza cottura, io uso quella di Pebeo e mi trovo benissimo, esiste bianca (che poi da bagnata è grigiolina) o rossa (mattone).
_stuzzicadenti
_colori acrilici
_vernici all'acqua o a solvente
Bene.
1_Prima di tutto si lavora l'argilla dandole la forma desiderata. Poi, se si ha intenzione di fare delle perline per una collana, si fa il buco. Il mio consiglio è di bucare con lo stuzzicadenti, facendolo ruotare un pò tra le mani, in modo che faccia l'effetto di una punta di trapano, per capirci, e di fermarsi quando la punta sbuca appena sul alto contrario. Ora estraetelo, e infilatelo partendo dal segno che ha lasciato sul lato opposto dal quale avevate iniziato. In questo modo il buco viene più regolare e pulito, e la perla, se rotonda, rimane della sua forma.
2_ si lascia asciugare le forme fatte per una settimana. D'estate possono bastare anche tre giorni, ma siccome è molto rischioso dipingere le perle ancora umide, perchè possono creparsi in seguito( dopo tutta la fatica  che faccio a farle!!!), io consiglio di aspettare 7 giorni. Non asciugatele col phon: questo materiale si rovina in questo modo. Mi è capitato di fare degli anelli che si sono crepati in un attimo, mentre questo materiale di solito è molto resistente! Stessa cosa vale per chi li mette sul termosifone. niente scorciatoie!
3_  infilo le perline in uno stuzzicadenti (asciugando questa pasta ritira leggermente, per cui dovrebbero andare bene quelli che avete utilizzato per fare i buchi, altrimenti procuratevene di più grossi), e con il colore acrilico cominciate a sbizzarrirvi! Potete anche fare i disegni con il pennarello indelebile, se non siete molto esperti col pennelo.
4_una volta asciutto l'acrilico, vernicio. Posso usare vernici lucide o opache, per la mia esperienza un flatting o il "Plastivel"danno i risultati migliori, per quanto riguarda la finitura lucida, mentre per l'opaco ultimamente ho utilizzato un bicomponente da carrozzeria, vi sembrerò matta, ma i risultati sono fenomenali.
Un consiglio in più: io utilizzo le riviste per mettere ad asciugare le perline: infilo gli stuzzicadenti tra le pagine, perchè a volte uso vernici che asciugano in diversi giorni (e mettetevela via: sono le migliori!).
Come sempre, se trovate qualcosa con cui vi trovate bene, sono qui, pronta a sentire!

sabato 1 febbraio 2014

tutorial pittura acrilica: natura morta per principianti

Di solito il primo soggetto del mio corso per principianti è un albero, ma insegno da diversi anni all'Università della Terza età di Sacile, e le persone che si iscrivono al corso, in genere, lo ripetono, per cui... il primo soggetto di questo corso è stato questo:









Il soggetto non è facile perchè:
_per la tazza "nera". Sporcate sempre il nero, non usatelo puro, altrimenti il vostro occhio andrà sempre a guardare quello che  avete colorato di nero, prima di tutti gli altri colori. Il nero è "pesante", rimandate il momento in cui lo userete puro.
_di che colore è lo sfondo?E' grigio freddo. Come si fa? Nero, bianco, e una punta di blu.
_di che colore è il tavolo? E' grigio caldo. Come si fa? Nero, bianco, e una puntina di rosso.
_come conviene stendere le pennellate, su uno sfondo? Vado in orizzontale? In verticale? Obliquo? La risposta è: tutto questo insieme. Lo sfondo sarà tanto più bello quanto più mosse saranno le vostre pennellate. Anche se utilizzate il colore abbastanza pastoso, e quindi non si vedranno a colpo d'occhio, delle pennellate date in senso sparso danno un pò di movimento anche a sfondi come questo, dove il colore è abbastanza uniforme. Io le chiamo pennellate "spettinate", con i miei alunni, e credo che renda l'idea.
IO CREDO CHE CURARE LA DIREZIONE DELLA PENNELLATA SIA UN OTTIMO METODO PER AVERE BUONI RISULTATI.
Se alla fine del quadro vi sembra che i vostri oggetti "galleggino", come nel caso della terza foto, vuol dire che vi mancano le ombre, proprie o portate, o anche tutte e due.Nel terzo esempio le ombre portate ci sono, manca l'ombra propria sul limone.
_che cosa sono ombre proprie e ombre portate? Le ombre proprie sono quelle dell'oggetto in questione. Il limone, ad esempio, prende una sfumatura scura verso il tavolo, perchè la sua forma arrotondata fa in modo che la luce non arrivi anche lì. L'ombra portata, invece, è quella che l'oggetto proietta sul tavolo, o altro. Comunemente siamo abituati a parlare della nostra ombra, come quando giochiamo alle ombre cinesi: quella è l'ombra portata.
Per dare al limone delle sfumature aranciate devo aggiungere una micro punta di rosso nel giallo. Per le macchie più scure posso sporcarlo con il blu o con il colore di fondo, purchè vada cauto, i colori scuri sporcano molto quelli chiari!
E adesso: ci provate anche voi?


...nb: i tutotial non sostituiscono in tutto e per tutto le lezioni in aula, ma possono essere un buon modo per avvicinarsi alla pittura. Se avete domande o osservazioni da fare, sarò ben felice di rispondere!