sabato 21 aprile 2012

QUESTIONE DI PUNTI DI VISTA


Tra le tante cose, dò lezioni di pittura acrilica. Non sono un'insegnante accademica, mi piace trovare linguaggi e strumenti diversi per ogni gruppo con cui mi trovo a lavorare, e spesso, pur facendo riferimento a regole rigide, e assodate, lascio che i miei alunni cavalchino il momento. Per esempio, a volte lascio che adattino il soggetto alla loro sensibilità alzando a abbassando la linea dell'orizzonte, cosa che permette di lavorare di più sul cielo o sulla parte di terra. Oppure, per chi ha una personalità forte, lascio libertà sull'interpretazione, ponendo dei paletti che ormai fanno parte del mio metodo. L'importante è non lasciar andare alla deriva personaggi meno sicuri, che, può succedere, in preda all'ansia da prestazione rischiano di combinare un pasticcio, e di scoraggiarsi. Nel caso di questo soggetto, è da un pò di tempo che lo propongo. Si realizza utilizzando la pasta per rilievi, e poi colorandoci sopra. Nel caso di questa classe, ho lasciato che utilizzassero i colori che più sentivano, esercizio accessibile, se si realizza un progetto stilizzato. (In altri casi non sono così buona...!)
Il risultato mi è sembrato buono, anche se il rischio che si corre, quando si lavora su un progetto così,  è che non potendo copiare da nessuna parte (perchè si personalizzano i colori, appunto) è facile improvvisare perdendo il filo...in poche parole, io consiglio sempre di utilizzare tonalità simili, magari partendo da una base comune: per quadri come questi, vedrete che lo troverete un consiglio utile!
Questi alunni sono al loro secondo corso...di solito non perdo tempo ad insegnare le tecniche alternative, così poi, quando si prosegue, lo si può fare avendo una buona panoramica delle possibilità che l'acrilico dà!

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