...a tutti i creativi, almeno una volta nella vita, è capitato di sentirsi dire "questo è il tuo LAVORO?" ebbene si, questo è il mio lavoro. Ed è meraviglioso, e non lo cambierei con nient'altro al mondo neanche in quei giorni in cui faccio due conti e quello che ho è solo una manciata di spiccioli...
A volte si crede che i creativi ne abbiano sempre per tutti, e che questo dono gli arrivi dal cielo, senza che abbiano provato a guadagnarselo. Si crede che sia facile avere un'idea al minuto, ma non è facile, nè quando ti viene, nè quando non ti viene! Perchè se non ti viene, non è che ti puoi inventare qualcosa...devi aspettare l'ispirazione, magari disegnando e ridisegnando progettini poco convincenti immaginando la faccia scontenta del cliente (ah, che dolore, quest'immagine!). E quando invece l'idea al minuto ti viene, e ti senti tarantolato, come se la tua mente non potesse fare a meno di sfornare idee sopra idee, dove le metti? Da quale cominci? Ecco, immaginate che ad un certo punto il forno di casa vostra cominci a sfornare prelibatezze una dopo l'altra, miracolosamente. Tirate fuori la prima, compiaciuti, stupiti, eccitati....poi tirate fuori la seconda, increduli. Chiudete la porta, la riaprite e c'è la terza, poi la quarta, poi la quinta...sembra che non voglia fermarsi più. Ad un certo punto vi domanderete dove metterle tutte queste cose, e per quanto si conserveranno...così sono le idee. Quelle che metterete nella mensolina al riparo da tutto verranno dimenticate, probabilmente, e ritrovate rinsecchite. Quelle che mangerete subito saranno le più fresche, le migliori, ma potrebbero non arrivare nel momento giusto. Per esempio, potrebbe essere uno stupendo branzino al sale, ma sfornato alle 7 di mattina...
Non bistrattate i creativi...sono esseri infinitamente delicati, nel loro equilibrio. E hanno una dote, si, ma questa dote va coltivata e alimentata incessantemente, con pazienza e devozione. E rispettata.
...continua...
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